Indubbiamente nel futuro molte cose cambieranno e personalmente credo anche la ricetta del savoiardo. La visione umana muta in continuazione e dunque anche i gusti e le preferenze; ciò che oggi piace potrebbe non piacere più tra un po' di tempo, dunque nascerà l'esigenza di adattare e/o modificare la composizione del prodotto per renderla piacevole e in linea con i gusti che ci saranno.
Oggigiorno i biscotti vengono preparati manualmente o con impastatrici apposite, ma non è così lontana l'idea di un biscotto secco di dimensioni molto ridotte che, a contatto con agenti esterni (per esempio: acqua) cambi la sua forma incrementando le proprie dimensioni.
L'idea è esattamente analoga al cibo che consumano gli astronauti: pietanze disidratate e di piccole dimensioni che reidratandole diventano gustose e appetibili.
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